L’episodio non sembra essere infatti limitato ad un caso singolo: anche noi di Obiettivo Saronno abbiamo ricevuto la testimonianza di un nostro associato, il cui figlio (iscritto alla scuola secondaria di primo grado) con alcuni compagni è stato avvicinato da ragazzi più grandi che pretendevano soldi, in zona centrale di Saronno e nei pressi della scuola che frequenta.
Saronno è ricca di giovani con spirito d’iniziativa che hanno voglia di tornare a vivere la città, impegnandosi per renderla più bella e vivibile, con occasioni di svago, musica, sano divertimento. Pensiamo solo al concorso fotografico “Fus Fotografa un saronnese”, che è stato totalmente organizzato da un gruppo di ragazze e ragazzi saronnesi.
Purtroppo però l’allentamento delle restrizioni post-pandemia non sembra essere indolore per tutti: molti adolescenti stanno ritornando ad una normalità vissuta senza alcun freno. Già dal primo pomeriggio vengono segnalati dai cittadini – in più zone – gruppi molto numerosi di ragazze e ragazzi che si ritrovano – non per stare semplicemente insieme e chiacchierare – e assumono modalità da branco, con comportamenti irrispettosi, creando problemi anche alle attività commerciali nei dintorni. Una commerciante del centro ci ha infatti segnalato che il suo esercizio – riaperto da poco dopo le prolungate chiusure – viene danneggiato quasi quotidianamente proprio a causa di un “branco” di ragazzi minorenni che si ritrovano nei paraggi ed iniziano già dalle 15.00 del pomeriggio a bere, ad avere comportamenti molesti e decisamente sopra le righe, che infastidiscono passanti e residenti.
Va detto che si tratta di problemi già più che manifesti fin dalla scorsa estate, ma che sono stati sottovalutati dalla precedente amministrazione e trattati alla stregua di lamentele di cittadini a cui dava noia un po’ di rumore sotto casa mentre è invece evidente che in molti casi si tratta delle prime avvisaglie di episodi di delinquenza giovanile, di ragazzi che potrebbero ben presto trovarsi in guai molto più seri. Le zone “calde” della città sono poi di fatto più o meno sempre le stesse: i portici dei condomini nel retrostazione, i giardinetti ed i campi da basket di via Leonardo Da Vinci, il Parco degli Alpini al Prealpi, la parte più nascosta di Piazza De Gasperi ed i gradini della scuola primaria Ignoto Militi in centro.
L’amministrazione – che è particolarmente sensibile alle tematiche giovanili e ha anche a cuore il decoro e la vivibilità della città per tutti – e le forze dell’ordine hanno già ben presente queste problematiche e siamo certi che con un attivo ed efficiente coordinamento di tutti gli attori coinvolti sia possibile giungere preparati anche al momento della riapertura serale dei locali senza limiti dovuti al coprifuoco, monitorare attentamente per prevenire ed intervenire con prontezza in modo mirato.
Obiettivo Saronno rimane al servizio dei cittadini per raccogliere tutte le problematiche relative alla sicurezza e ad adoperarsi quanto possibile per una risoluzione.
baby Gang – Obiettivo Saronno: “Rimaniamo al servizio dei cittadini per raccogliere le problematiche relative alla sicurezza”
L’episodio non sembra essere infatti limitato ad un caso singolo: anche noi di Obiettivo Saronno abbiamo ricevuto la testimonianza di un nostro associato, il cui figlio (iscritto alla scuola secondaria di primo grado) con alcuni compagni è stato avvicinato da ragazzi più grandi che pretendevano soldi, in zona centrale di Saronno e nei pressi della scuola che frequenta.
Saronno è ricca di giovani con spirito d’iniziativa che hanno voglia di tornare a vivere la città, impegnandosi per renderla più bella e vivibile, con occasioni di svago, musica, sano divertimento. Pensiamo solo al concorso fotografico “Fus Fotografa un saronnese”, che è stato totalmente organizzato da un gruppo di ragazze e ragazzi saronnesi.
Purtroppo però l’allentamento delle restrizioni post-pandemia non sembra essere indolore per tutti: molti adolescenti stanno ritornando ad una normalità vissuta senza alcun freno. Già dal primo pomeriggio vengono segnalati dai cittadini – in più zone – gruppi molto numerosi di ragazze e ragazzi che si ritrovano – non per stare semplicemente insieme e chiacchierare – e assumono modalità da branco, con comportamenti irrispettosi, creando problemi anche alle attività commerciali nei dintorni. Una commerciante del centro ci ha infatti segnalato che il suo esercizio – riaperto da poco dopo le prolungate chiusure – viene danneggiato quasi quotidianamente proprio a causa di un “branco” di ragazzi minorenni che si ritrovano nei paraggi ed iniziano già dalle 15.00 del pomeriggio a bere, ad avere comportamenti molesti e decisamente sopra le righe, che infastidiscono passanti e residenti.
Va detto che si tratta di problemi già più che manifesti fin dalla scorsa estate, ma che sono stati sottovalutati dalla precedente amministrazione e trattati alla stregua di lamentele di cittadini a cui dava noia un po’ di rumore sotto casa mentre è invece evidente che in molti casi si tratta delle prime avvisaglie di episodi di delinquenza giovanile, di ragazzi che potrebbero ben presto trovarsi in guai molto più seri.
Le zone “calde” della città sono poi di fatto più o meno sempre le stesse: i portici dei condomini nel retrostazione, i giardinetti ed i campi da basket di via Leonardo Da Vinci, il Parco degli Alpini al Prealpi, la parte più nascosta di Piazza De Gasperi ed i gradini della scuola primaria Ignoto Militi in centro.
L’amministrazione – che è particolarmente sensibile alle tematiche giovanili e ha anche a cuore il decoro e la vivibilità della città per tutti – e le forze dell’ordine hanno già ben presente queste problematiche e siamo certi che con un attivo ed efficiente coordinamento di tutti gli attori coinvolti sia possibile giungere preparati anche al momento della riapertura serale dei locali senza limiti dovuti al coprifuoco, monitorare attentamente per prevenire ed intervenire con prontezza in modo mirato.
Obiettivo Saronno rimane al servizio dei cittadini per raccogliere tutte le problematiche relative alla sicurezza e ad adoperarsi quanto possibile per una risoluzione.
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