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Bilancio previsionale, l’analisi di Puzziferri che parte dalle domande a Casali e Musarò

L’Amministrazione Airoldi è riuscita, nei giorni scorsi, ad approvare il suo primo bilancio di previsione politico: 13 voti favorevoli – questo il numero dei consiglieri di maggioranza – e 12 contrari.
Ci tengo a ringraziare i Cittadini che, nella prima parte della seduta consiliare del 2 marzo, hanno partecipato ponendo domande all’Amministrazione Comunale sui temi che stavano loro a cuore, alcune delle quali, purtroppo, non hanno ricevuto risposta dagli Assessori e dal Sindaco Airoldi.

Nel mio intervento, nel quale ho trattato i temi inerenti alle commissioni nelle quali siedo, ho riproposto all’Assessore all’ambiente Franco Casali una domanda pervenuta da un cittadino che non aveva ottenuto risposta: il fondo vincolato, nel quale ci sono gli importi versati da privati od enti a seguito dell’abbattimento di alberi, è stato utilizzato? Questo fondo nasce per essere utilizzato dall’Ente comunale per il ripristino del patrimonio arboreo, con attività di ripiantumazione idonee e coerenti al danno causato dall’abbattimento. Anche io, come il Cittadino molto interessato all’argomento, non ho ricevuto risposta durante il consiglio comunale: nel 2020 il fondo ammontava a 230 mila euro, ora, dopo gli imponenti tagli in zona Santuario e Prealpi, e tutti quelli concessi negli ultimi due anni, a quanto ammonta?

Questa Amministrazione ha deciso di non descrivere a bilancio se e come intende utilizzare questo importo rilevante. Auspico vivamente che dopo questo sollecito, questa mancanza venga sanata per la prossima variazione di bilancio che dovrebbe avere l’obiettivo finale di contribuire allo sviluppo di una città – purtroppo l’ottava più inquinata d’Europa – più salubre e caratterizzata da un’aria più pulita.
L’assessore Casali, nello scorso consiglio comunale, si è definito un ambientalista, ma va detto che tra gli alberi malati che cadono sulle strade, il mancato utilizzo di questo fondo vincolato e l’inadempienza nel piantare un nuovo albero ad ogni neonato saronnese come la legge prevede, si denota invece una grande disattenzione unita ad incapacità gestionale per quanto concerne il verde cittadino.

Un altro tema riguarda l’ambiziosa Ciclo Metropolitana Saronnese, progetto extra-territoriale del quale in un anno e mezzo di governo, non si è fatto nulla. Da Maggio 2021 ho sollecitato più volte l’Assessore competente (sempre Franco Casali) a procedere al più presto con la manifestazione d’interesse per l’attivazione del servizio di car sharing, così da poterlo mettere a disposizione anche nella nostra città: dopo 10 mesi la risposta in consiglio comunale è sempre stata la medesima “a breve lo faremo”.

Riguardo all’argomento Sport, ho almeno avuto delle risposte dall’Assessore Musarò, che purtroppo lasciano intravedere il poco interesse di questa Amministrazione nello sviluppare una seria progettazione sui 2,8 milioni vinti a fine dicembre 2021, per la ristrutturazione degli impianti sportivi.

Molto probabilmente l’Assessore – non avendo dialogato con la Commissione Sport e con le associazioni sportive relativamente a questo finanziamento – non saprà nemmeno che alcune ASD, non avendo una sede all’interno del territorio cittadino, sono obbligate a portare i propri tesserati ad allenarsi nei comuni limitrofi per i più fortunati, mentre per chi lo è meno addirittura fino a Milano.
Gli impianti sportivi soggetti a questo intervento (stando a quanto affermato dall’Assessore) sono indirizzati prioritariamente a quattro degli otto  indirizzati dalla Giunta Comunale in fase di partecipazione al finanziamento ministeriale.

Sorge spontanea una domanda: quante, delle 43 associazioni sportive saronnesi – specialmente quelle private di un proprio centro sportivo – beneficeranno del finanziamento arrivato per gli impianti sportivi?

Porgo all’attenzione dell’Assessore allo Sport un altro tema sul quale c’è consapevolezza da quasi un anno: nella nostra città dal 2014 c’è una palestra nuova, mai utilizzata da alcuna associazione sportiva nonostante in molte abbiano manifestato interesse all’uso presentandosi in Comune. Tra le tante, si è presentato un anno fa un gruppo di ragazzi intenzionati ad aprire una scuola di pugilato, interessati all’ utilizzo di qualsiasi stabile comunale, ma fino ad ora da parte dell’Assessore non hanno avuto alcun riscontro. Per affidare questa palestra nuova e ferma da 8 anni, è necessaria una manifestazione d’interesse e, anche in questo caso, la risposta che ho sempre ricevuto – ormai un motto per la Giunta Airoldi – è sempre stata “a breve lo faremo”.

Tante promesse e pochi fatti: sono profondamente deluso e rammaricato per la mia città che, a differenza di molte altre, non sta tenendo il passo dello sviluppo del suo territorio e dei servizi da offrire ai suoi cittadini. 

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