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“Come va Saronno?”, Roccabruna (ObSar): “Priorità? Sostegno al commercio e sostegno alla scuola in presenza

Oggi è Sara Roccabruna membro del direttivo di Obiettivo Saronno, a rispondere alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.

Ecco le risposte alle 5 domande

Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2021 e due cose per cui la rimanderesti a settembre

A livello amministrativo apprezzo molto la capacità di coniugare il supporto a progetti ad alto livello per ridisegnare il volto della città con l’attenzione per ciò che fa parte della vita quotidiana dei cittadini. L’app Municipium va proprio in questo senso, creando una lista di interventi su problematiche che vengono progressivamente risolte seguendo una scaletta di priorità, fattibilità, programmazione. Sicuramente poi la grande voglia di ripartenza che si respira in tutta la città va di pari passo con il completamento di opere pubbliche importanti: una su tutte, per me, è via Roma. Avremo un viale bellissimo e totalmente rinnovato, senza aver dovuto rinunciare agli storici alberi che lo abitano. Ha vinto la volontà di tanti cittadini che hanno voluto preservare una delle cose belle della nostra città, contro una prova di forza che un brutto modo di fare politica voleva dare, solo per riaffermare se stessa ed il proprio potere.
Un elemento di miglioramento lo vedo nella possibilità di una maggiore partecipazione alla vita politica della città e di un confronto più aperto e diretto con il ritorno degli incontri in presenza, sia per il consiglio comunale, che per le commissioni ed i gruppi di lavoro tematici, fortemente voluti da questa Amministrazione. Spero che l’autunno ci regali una situazione sotto controllo e che si possa dare vita anche agli incontri nei quartieri tra assessori, consiglieri comunali e cittadini.

L’Amministrazione e il consiglio comunale usciti dall’ultima tornata elettorale lavorano a pieno regime. In questi mesi non sono mancati gli scontri, le crisi e i colpi di scena. Quali sono state le sorprese, quali i punti di forza e quelli di debolezza?

La capacità di superare le tensioni – con la consapevolezza di essere parte di una coalizione eterogenea, ma di base con la stessa idea di città – la si trova nel grande senso civico e nella politica vissuta come servizio, che caratterizza in modo trasversale tutte le liste ed i partiti che sostengono il sindaco Airoldi.

Le sfide di quest’inizio estate sono state l’ospedale, con la riforma sanitaria in corso, la sicurezza e la ripartenza post Covid… come si è mossa Saronno?

Sull’ospedale – pur nella difficoltà della situazione contingente – si è cerato di mantenere sempre il contatto e l’attenzione alta. Come Obiettivo Saronno ci saremmo aspettati almeno un cenno di riscontro dallo staff dell’assessore Moratti ai più di 3000 cittadini lombardi che hanno firmato per la petizione che abbiamo promosso e che ha avuto il merito fondamentale di riportare il tema ospedale al centro del dibattito politico cittadino. Ringraziamo il sindaco Airoldi per essersi mosso in un equilibrio estremamente delicato ed essere riuscito ad ottenere un incontro in Regione. Vedremo se tutte l’esperienza ed i disastri causati nell’emergenza Covid dall’ iniziale gestione del duo Fontana – Gallera saranno serviti a far capire quanto siano state errate scelte politiche che negli anni hanno causato il depauperamento di importanti presidi territoriali come l’ospedale di Saronno.
Molto apprezzabile anche tutta la gestione dell’hub vaccinale, che ha reso un grande servizio alla città ed ai comuni limitrofi, nonostante l’opposizione politica abbia cercato di strumentalizzare anche questo evidente successo.

Cosa inseriresti tra le priorità dell’agenda cittadina a settembre?

Iniziative a sostegno del commercio cittadino, a partire da quelle a costo quasi zero, come un ulteriore semplificazione della burocrazia e del dialogo con le istituzioni.
Attenzione alta su tutti i livelli scolastici per dare il massimo sostegno possibile ad un anno scolastico che dovrà essere finalmente in presenza per le scuole di ogni ordine e grado
Spero inoltre – perché è da sempre uno dei sogni nel cassetto miei e di tutta Obiettivo Saronno – che Palazzo Visconti possa rientrare tra i progetti finanziati dal bando Regionale. Questo ci permetterebbe di iniziare sia la ristrutturazione della corte e di poterla riaprire alla città per gli eventi, sia di tutta l’area circostante che si riconnetterebbe al parco di Villa Gianetti, tramite il ponticello sul Lura, ormai abbandonato da anni. Il progetto preparato dagli uffici tecnici comunali è davvero valido e poter iniziare subito a lavorare per realizzarlo sarebbe una grande vittoria ed il primo passo per restituire a Saronno uno dei tasselli della sua storia.

Recovery fund: l’Amministrazione è al lavoro per ottenere fondi per rilanciare la città: su cosa si dovrebbe investire nel lungo periodo?

Vedo come fondamentale la rigenerazione urbana. Saronno è sede di grandi aree dismesse – l’Isotta Fraschini, ma non solo – che hanno il potere di poter trasformare il volto della città. Inoltre, abbiamo la fortuna di vivere in un’area del Paese fortemente dinamica e votata all’ innovazione. Pensiamo anche al progetto Fili di FNM, che mette Saronno al centro della super ciclabile che andrà da Milano Cadorna all’aeroporto di Malpensa. Investiamo sulla la mobilità sostenibile, non solo attraverso piste ciclo pedonali, ma anche con un sistema di trasporti urbani più green e fruibili da pensare per il futuro. E lavoriamo per promuovere con azioni di marketing efficaci il nostro territorio, già favorito da una posizione geografica invidiabile per alcuni tipi di turismo.

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