Obiettivo Saronno accoglie con piacere le sollecitazioni del Comitato Salva Via Roma nel dare risposte sulle principali questioni ambientali cittadine da loro sollevate. Abbiamo seguito fin dagli esordi la vicenda del taglio degli alberi di Via Roma e diversi attuali candidati e simpatizzanti di Obiettivo Saronno – che allora non esisteva ancora in forma strutturata – hanno firmato la petizione e partecipato in prima persona agli incontri organizzati dal Comitato e anche al Consiglio comunale aperto indetto sul tema. Due fondatrici di Obiettivo Saronno – Cristiana Dho e Sara Roccabruna – sono intervenute durante lo stesso, con una posizione allineata a quella del Comitato Salva Via Roma. La nostra visione è stata fin dagli esordi favorevole alla realizzazione di un progetto alternativo che preveda il totale mantenimento di uno dei viali alberati più belli di Saronno, un patrimonio non solo ecologico, ma anche di valore storico, sociale ed affettivo per molti saronnesi. Ci lascia amareggiati che un progetto importante per la città – quale la riqualificazione dei marciapiedi di una centrale arteria cittadina, con la creazione di un percorso ad hoc per i portatori di disabilità – sia stato bloccato unicamente per una presa di posizione – ingiustificata a nostro avviso – dell’attuale Amministrazione che non considera nessuna alternativa possibile al taglio di sessanta alberi sani, vigorosi, che sono un patrimonio naturale di enorme valore per la conservazione della biodiversità e rendono piacevole percorrere quella strada nelle giornate estive come quelle che stiamo vivendo, in cui il sole e l’afa sono implacabili. Questo braccio di ferro non ha permesso l’utilizzo né del Bando regionale, né di quello del Ministero dell’Ambiente per la Ciclometropolitana Saronnese.
Questa vicenda ha contribuito a rafforzare in noi la convinzione che molte scelte prese abbiano solo una visione ideologica e costituiscano una prova di forza della politica, lontana dalla città e dalla vita quotidiana dei suoi abitanti e ha costituito uno stimolo a trasformare il nostro sentire civico in azione politica per Saronno.
Altrettanto negativa la nostra considerazione per il piano dell’area ex Parma, che prevede di sacrificare e cementificare un’altra area verde con piante mature e di alto fusto.
Se Obiettivo Saronno sarà scelta dai Saronnesi per guidare la città nel prossimo quinquennio avrà a cuore sia di preservare il verde cittadino esistente, ma anche di arricchirlo, possibilmente con piante che contribuiscano a creare zone ombrose e verdeggianti anche all’interno della città. E’ molto bello avere un polmone verde come il Parco Lura, in cui poter passeggiare, correre, trascorrere del tempo all’aria aperta, ma questa zona verde non deve contrapporsi a una città che diventa un deserto di cemento, come sembra si desideri attualmente. A tal proposito esprimiamo grande apprezzamento per Giuseppe Gorla – nuovo proprietario dell’ex Isotta Fraschini – che dimostra nella sua visione un notevole rispetto per l’ambiente, la mobilità sostenibile e per la futura preservazione del patrimonio arboreo presente nell’immensa area.
La piantumazione e manutenzione di alberi ad alto fusto va ponderata ed è più onerosa, ma ogni albero ha la proprietà di regolazione climatica, della CO2, dell’ozono, delle temperature dell’aria urbana, dell’acqua, fornisce un habitat per molte specie, ha valori socio-culturali di apporto ricreativo, estetico, educativo e storico. Tutti questi dati ci confermano come oggi il verde cittadino non sia più una questione puramente estetica – come troppo spesso è stato considerato – ma una questione vitale e Obiettivo Saronno gestirà questo aspetto come una priorità per la città e il benessere dei cittadini.
GLI ALBERI: UNA QUESTIONE VITALE PER LA CITTA’
Obiettivo Saronno accoglie con piacere le sollecitazioni del Comitato Salva Via Roma nel dare risposte sulle principali questioni ambientali cittadine da loro sollevate. Abbiamo seguito fin dagli esordi la vicenda del taglio degli alberi di Via Roma e diversi attuali candidati e simpatizzanti di Obiettivo Saronno – che allora non esisteva ancora in forma strutturata – hanno firmato la petizione e partecipato in prima persona agli incontri organizzati dal Comitato e anche al Consiglio comunale aperto indetto sul tema. Due fondatrici di Obiettivo Saronno – Cristiana Dho e Sara Roccabruna – sono intervenute durante lo stesso, con una posizione allineata a quella del Comitato Salva Via Roma. La nostra visione è stata fin dagli esordi favorevole alla realizzazione di un progetto alternativo che preveda il totale mantenimento di uno dei viali alberati più belli di Saronno, un patrimonio non solo ecologico, ma anche di valore storico, sociale ed affettivo per molti saronnesi. Ci lascia amareggiati che un progetto importante per la città – quale la riqualificazione dei marciapiedi di una centrale arteria cittadina, con la creazione di un percorso ad hoc per i portatori di disabilità – sia stato bloccato unicamente per una presa di posizione – ingiustificata a nostro avviso – dell’attuale Amministrazione che non considera nessuna alternativa possibile al taglio di sessanta alberi sani, vigorosi, che sono un patrimonio naturale di enorme valore per la conservazione della biodiversità e rendono piacevole percorrere quella strada nelle giornate estive come quelle che stiamo vivendo, in cui il sole e l’afa sono implacabili. Questo braccio di ferro non ha permesso l’utilizzo né del Bando regionale, né di quello del Ministero dell’Ambiente per la Ciclometropolitana Saronnese.
Questa vicenda ha contribuito a rafforzare in noi la convinzione che molte scelte prese abbiano solo una visione ideologica e costituiscano una prova di forza della politica, lontana dalla città e dalla vita quotidiana dei suoi abitanti e ha costituito uno stimolo a trasformare il nostro sentire civico in azione politica per Saronno.
Altrettanto negativa la nostra considerazione per il piano dell’area ex Parma, che prevede di sacrificare e cementificare un’altra area verde con piante mature e di alto fusto.
Se Obiettivo Saronno sarà scelta dai Saronnesi per guidare la città nel prossimo quinquennio avrà a cuore sia di preservare il verde cittadino esistente, ma anche di arricchirlo, possibilmente con piante che contribuiscano a creare zone ombrose e verdeggianti anche all’interno della città. E’ molto bello avere un polmone verde come il Parco Lura, in cui poter passeggiare, correre, trascorrere del tempo all’aria aperta, ma questa zona verde non deve contrapporsi a una città che diventa un deserto di cemento, come sembra si desideri attualmente. A tal proposito esprimiamo grande apprezzamento per Giuseppe Gorla – nuovo proprietario dell’ex Isotta Fraschini – che dimostra nella sua visione un notevole rispetto per l’ambiente, la mobilità sostenibile e per la futura preservazione del patrimonio arboreo presente nell’immensa area.
La piantumazione e manutenzione di alberi ad alto fusto va ponderata ed è più onerosa, ma ogni albero ha la proprietà di regolazione climatica, della CO2, dell’ozono, delle temperature dell’aria urbana, dell’acqua, fornisce un habitat per molte specie, ha valori socio-culturali di apporto ricreativo, estetico, educativo e storico. Tutti questi dati ci confermano come oggi il verde cittadino non sia più una questione puramente estetica – come troppo spesso è stato considerato – ma una questione vitale e Obiettivo Saronno gestirà questo aspetto come una priorità per la città e il benessere dei cittadini.
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