L’ormai ex assessore del Comune di Saronno Novella Ciceroni commenta la revoca delle deleghe a Lavori Pubblici, Decoro urbano e Innovazione che le erano state affidate nell’ottobre 2020, decisa questa mattina (13 gennaio) dal sindaco Airoldi.
«La decisione del sindaco è dovuta a un fatto esclusivamente politico – sostanzialmente alla incompatibilità fra l’intendere la politica di Obiettivo Saronno rispetto al sindaco stesso» dichiara Ciceroni, candidata a sindaco nel 2020 alla guida di Obiettivo Saronno, lista che in occasione del ballottaggio alle elezioni amministrative aveva stretto un accordo di apparentamento con la coalizione guidata da Augusto Airoldi. «Obiettivo Saronno è nata per amministrare questa città con l’unico obiettivo di fare bene per Saronno e i suoi cittadini, non certo per occupare poltrone o alzare la mano come burattini in Consiglio comunale. Abbiamo più volte provato a trovare una mediazione, ma non ce ne è stata data l’opportunità. Per questa ragione, il sindaco, con questa sua scelta, si prende la responsabilità delle conseguenze che ne deriveranno su Saronno, ora che sono tante le opportunità che questa città, che amiamo profondamente, potrebbe cogliere».
L’ex assessore Ciceroni: “Il sindaco si prenda le responsabilità della sua scelta”
L’ormai ex assessore del Comune di Saronno Novella Ciceroni commenta la revoca delle deleghe a Lavori Pubblici, Decoro urbano e Innovazione che le erano state affidate nell’ottobre 2020, decisa questa mattina (13 gennaio) dal sindaco Airoldi.
«La decisione del sindaco è dovuta a un fatto esclusivamente politico – sostanzialmente alla incompatibilità fra l’intendere la politica di Obiettivo Saronno rispetto al sindaco stesso» dichiara Ciceroni, candidata a sindaco nel 2020 alla guida di Obiettivo Saronno, lista che in occasione del ballottaggio alle elezioni amministrative aveva stretto un accordo di apparentamento con la coalizione guidata da Augusto Airoldi. «Obiettivo Saronno è nata per amministrare questa città con l’unico obiettivo di fare bene per Saronno e i suoi cittadini, non certo per occupare poltrone o alzare la mano come burattini in Consiglio comunale. Abbiamo più volte provato a trovare una mediazione, ma non ce ne è stata data l’opportunità. Per questa ragione, il sindaco, con questa sua scelta, si prende la responsabilità delle conseguenze che ne deriveranno su Saronno, ora che sono tante le opportunità che questa città, che amiamo profondamente, potrebbe cogliere».
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