Al nostro indirizzo e-mail è arrivata questa letterina. Ci è subito
venuto il dubbio che non fosse per noi, ma siamo andati avanti a leggerla e
abbiamo scoperto che i desideri di questo piccolo saronnese sono anche i nostri.
Così abbiamo deciso di inviarla subito al diretto interessato. Chissà che non
ci aiuti a realizzare i nostri sogni nel corso del prossimo anno!
Caro Babbo Natale,
ti scrivo anch’io come
tutti per chiedere qualcosa che porti la felicità a me e alle persone che mi circondano.
Abito a Saronno, una
città che ha una storia antica, da sempre fondata sul lavoro, sull’ industria e
sul commercio, grazie alla posizione molto favorevole di cui godiamo. Eppure,
le persone non mi sembrano più così felici.
Al mattino dalla mia finestra si vedono le Prealpi. E quando guardo
verso il centro, indovino i profili degli edifici più importanti e da noi più
amati come il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. Dall’alto è sempre
tutto bello. Lo sai bene tu, che voli per il mondo in un’unica magica notte.
Ma quando cammino per
la mia città, vedo che molti negozi sono spenti e hanno chiuso. Alla sera in
giro non c’è nessuno e a volte sembra proprio una città poco viva.
Il paese che vorrei vedere
presto è bello, illuminato, pieno di gente festosa per le strade e con tanti
negozi aperti. Ci sono iniziative adatte a tutti, nessuno è trascurato e
arrivano anche da altri posti per vedere le cose belle che abbiamo fatto. Certo,
non è tutto perfetto, ma non c’è la sensazione che la gente sia dimenticata senza
che venga immaginato e disegnato un futuro pieno di opportunità.
Caro Babbo Natale, tu
sai già tutto quello che ti sto dicendo, perché tu sei forte come Superman e
buono come Gesù bambino.
Perché ti ho scritto
tutto questo allora? Forse lo faccio più per me, per rendere concrete le mie speranze,
come gli uomini che affidano i loro sogni alle preghiere. In fondo per
sistemare le cose non è necessario l’intervento di un supereroe o di un mago, basterebbe
solo che ognuno si impegnasse un po’ di più, o facesse il proprio dovere, o
lavorasse con coscienza, o semplicemente lasciasse il posto a chi è più bravo.
Secondo me tutti noi
dovremmo fare qualcosa. Chi se la sente di dare il proprio tempo e donare parte
della propria vita per migliorare la città, dovrebbe candidarsi per esserne
alla guida. Ma anche chi non può, dovrebbe dare il proprio piccolo contributo, anche
solo con il proprio voto, per portare al cambiamento. Sicuramente so una cosa,
che tutti noi, grandi e piccini, dobbiamo avere come obiettivo Saronno!
Caro Babbo Natale,
grazie di avermi ascoltato. Il mio desiderio per questo Natale è che tante
persone facciano la stessa cosa e ascoltino quella che, in fondo, è la voce del
loro cuore, il luogo dove vive la loro città.
Caro Babbo Natale …
Al nostro indirizzo e-mail è arrivata questa letterina. Ci è subito venuto il dubbio che non fosse per noi, ma siamo andati avanti a leggerla e abbiamo scoperto che i desideri di questo piccolo saronnese sono anche i nostri. Così abbiamo deciso di inviarla subito al diretto interessato. Chissà che non ci aiuti a realizzare i nostri sogni nel corso del prossimo anno!
Caro Babbo Natale,
ti scrivo anch’io come tutti per chiedere qualcosa che porti la felicità a me e alle persone che mi circondano.
Abito a Saronno, una città che ha una storia antica, da sempre fondata sul lavoro, sull’ industria e sul commercio, grazie alla posizione molto favorevole di cui godiamo. Eppure, le persone non mi sembrano più così felici. Al mattino dalla mia finestra si vedono le Prealpi. E quando guardo verso il centro, indovino i profili degli edifici più importanti e da noi più amati come il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. Dall’alto è sempre tutto bello. Lo sai bene tu, che voli per il mondo in un’unica magica notte.
Ma quando cammino per la mia città, vedo che molti negozi sono spenti e hanno chiuso. Alla sera in giro non c’è nessuno e a volte sembra proprio una città poco viva.
Il paese che vorrei vedere presto è bello, illuminato, pieno di gente festosa per le strade e con tanti negozi aperti. Ci sono iniziative adatte a tutti, nessuno è trascurato e arrivano anche da altri posti per vedere le cose belle che abbiamo fatto. Certo, non è tutto perfetto, ma non c’è la sensazione che la gente sia dimenticata senza che venga immaginato e disegnato un futuro pieno di opportunità.
Caro Babbo Natale, tu sai già tutto quello che ti sto dicendo, perché tu sei forte come Superman e buono come Gesù bambino.
Perché ti ho scritto tutto questo allora? Forse lo faccio più per me, per rendere concrete le mie speranze, come gli uomini che affidano i loro sogni alle preghiere. In fondo per sistemare le cose non è necessario l’intervento di un supereroe o di un mago, basterebbe solo che ognuno si impegnasse un po’ di più, o facesse il proprio dovere, o lavorasse con coscienza, o semplicemente lasciasse il posto a chi è più bravo.
Secondo me tutti noi dovremmo fare qualcosa. Chi se la sente di dare il proprio tempo e donare parte della propria vita per migliorare la città, dovrebbe candidarsi per esserne alla guida. Ma anche chi non può, dovrebbe dare il proprio piccolo contributo, anche solo con il proprio voto, per portare al cambiamento. Sicuramente so una cosa, che tutti noi, grandi e piccini, dobbiamo avere come obiettivo Saronno!
Caro Babbo Natale, grazie di avermi ascoltato. Il mio desiderio per questo Natale è che tante persone facciano la stessa cosa e ascoltino quella che, in fondo, è la voce del loro cuore, il luogo dove vive la loro città.
Un piccolo Saronnese
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