L’idea di un Campus universitario nell’Area ex Isotta Fraschini è nata dai Giovani di Obiettivo Saronno e la presentarono ai cittadini saronnesi, in particolare ai loro coetanei, a Novembre del 2019 durante un evento pubblico organizzato per attivare un confronto sull’idea della Saronno del futuro.
La riqualificazione dell’Area dismessa ex Isotta Fraschini, con l’obiettivo di realizzare un Campus universitario, è stata sostenuta da Obiettivo Saronno anche nel Programma amministrativo con cui la Lista civica, nel 2020, si è candidata per il governo della città.
Oggi confermiamo con entusiasmo la bontà della proposta formulata, con la Manifestazione di interesse per la rigenerazione urbana dell’area, dall’attuale proprietà – Saronno, Città dei Beni comuni Srl con Amministratore unico l’ing. Beppe Gorla – al Comune di Saronno all’inizio di Gennaio 2022.
Stiamo partecipando e troviamo molto interessanti gli incontri organizzati dalla proprietà in queste settimane per raccontare il Masterplan alla cittadinanza. In questi incontri l’ing. Gorla, insieme ai professionisti che collaborano con lui nel progetto di riqualificazione, dà molta enfasi al concetto del bene comune riferendosi all’intera area: ricordiamo, invece, che, per questo ambito, il Piano di Governo del Territorio (PGT) definisce che il 60% della superficie venga ceduta al Comune di Saronno.
La voce e la presenza dell’Ing. Gorla ci sono – chiare e determinate – mentre il Sindaco Airoldi e la sua Giunta sono assenti ingiustificati. Ci chiediamo quando l’Amministrazione pensi di entrare in campo per giocare la partita, quando si siederà allo stesso tavolo con la proprietà per definire un progetto di riqualificazione dell’area che rispetti gli obiettivi definiti nel PGT e le regole per il loro raggiungimento.
Ad oggi non sappiamo nulla: il Sindaco Airoldi e la sua Giunta concordano appieno con il Masterplan depositato dalla proprietà che ricomprende anche il 60% di competenza dell’Amministrazione comunale? Oppure hanno attivato un processo di analisi e valutazione che può portare a idee, proposte e richieste diverse da quelle della proprietà? Il Sindaco Airoldi ha intenzione di attivare il processo di partecipazione, previsto dal PGT, per condividere con i cittadini saronnesi questo importante progetto di trasformazione della città, che avrà un impatto notevole in termini di cambiamento rispetto alla situazione passata e presente?
Le aspettative dei cittadini su questi 60.000 mq, destinati ad essere ceduti al Comune di Saronno, sono molte e riteniamo che la loro voce debba essere ascoltata ed amplificata.
Per tutti questi motivi ci sfugge il senso della seduta del Consiglio Comunale alla quale abbiamo partecipato ieri: il ruolo dei Consiglieri è quello di deliberare in merito a proposte concrete che, ad oggi, non ci sono. La maggior parte dei consiglieri e membri del Direttivo di Obiettivo Saronno stanno partecipando agli incontri informativi organizzati dalla proprietà per i cittadini e l’incontro di ieri sera ci sembra unicamente una replica.
Rispetto a ciò che abbiamo come unico riferimento, ovvero la proposta della proprietà, ci domandiamo come l’Amministrazione comunale pensi di sciogliere alcuni nodi, che qui andiamo a sottoporre all’attenzione di tutti, al fine di realizzarla:
Il primo nodo riguarda la realizzazione del Parcheggionell’Area ex CEMSA – confinante a nord ovest con l’Area ex IF – parcheggio che la Giunta Airoldi vuole realizzare visto che è stato inserito nel Piano delle Opere Pubbliche del triennio 2022-2024 e che è tuttora aperto un bando di gara comunale per l’affidamento dell’incarico per la redazione dello studio di fattibilità tecnico-economica preordinato alla realizzazione in finanza del progetto, per il quale è stato stimato un costo pari a 10 milioni di euro. Nel Masterplan, protocollato dalla proprietà IF, questo parcheggio non è previsto. Anzi, in quell’area la proprietà propone di realizzare un parco che si congiungerebbe con il parco previsto nell’area ex IF. Ci rivolgiamo al Signor Sindaco Airoldi e alla sua Giunta: come intendete procedere su questo tema? Il Parcheggio verrà realizzato ?
Il secondo nodo riguarda la Bernardino Luini: l’ing. Gorla dichiara che questo edificio, situato alle spalle della Stazione Saronno Centro, sarà la Porta del Parco e la sua proposta è di destinarlo ad ospitare l’Accademia di Brera. Informiamo i Cittadini che, ad oggi, l’edificio è di proprietà di FNM ed è uno dei temi presenti nel Protocollo d’Intesa, siglato tra il Comune di Saronno e FNM, approvato in Consiglio Comunale il 18 febbraio 2021, nell’ambito di un finanziamento di 35 milioni di euro da parte della Regione Lombardia per la riqualificazione della stazione di Saronno centro e aree limitrofe e per la riorganizzazione del polo infrastrutturale tecnologico – manutentivo. Detto questo, non capiamo come sia possibile che un soggetto terzo, che al momento non ha alcun diritto su questo edificio, possa decidere il suo destino. Abbiamo appreso ieri sera in Consiglio Comunale che a giorni è prevista la firma di un contratto per il comodato d’uso per 39 anni della Bernardino Luini da FNM alla proprietà della ex Isotta Fraschini: FNM cede a Saronno Città dei Beni Comuni Srl la Bernardino Luini in cambio di una residenza per il museo del MILS all’interno dell’area ex Isotta Fraschini. E l’Amministrazione Comunale sta a guardare ? Oppure, come speriamo, stante la validità del Protocollo d’Intesa firmato dal Comune di Saronno e FNM, è in corso una rinegoziazione con FNM per cedere qualcos’altro in cambio della Bernardino Luini che sia a vantaggio dei cittadini saronnesi ?Riteniamo sia un dovere del Signor Sindaco Airoldi informare i cittadini saronnesi su quello che sta bollendo in pentola a garanzia del rispetto dell’interesse pubblico e dell’accordo firmato con FNM e chiediamo che il risultato di questa rinegoziazione torni all’approvazione del Consiglio Comunale.
Il terzo aspetto riguarda la ricucitura del Centro storico di Saronno con la nuova città che sorgerà nell’Area ex Isotta Fraschini a seguito del progetto di rigenerazione: nel Masterplan non sono descritte attività su questo argomento. Ci rivolgiamo sia alla proprietà dell’area che al Signor Sindaco e alla sua Giunta e ci chiediamo come intendano risolvere questo importante tema. L’attuale sottopasso, che qualcuno ha ribattezzato “tombino”, non è adeguato allo scopo che entrambi gli attori in gioco – proprietà e Amministrazione comunale – hanno sostenuto da sempre, cioè il bisogno di creare un’unica città eliminando la frattura causata dalla ferrovia. Se questo aspetto non verrà gestito, l’alto rischio è di creare due città nella città, con caratteristiche molto diverse e che potrebbero essere fonte di disgregazione, risultato opposto rispetto all’obiettivo iniziale di aggregazione e comunità.
C’è infine da considerare con la dovuta importanza il tema della ricucitura della Città storica con il quartiere Matteotti: il Sindaco Airoldi, con la sua coalizione, ha parlato molto di questo tema durante la campagna elettorale. Ora che siamo nella fase di progettazione, e a seguire di realizzazione, della riqualificazione dell’area, l’Amministrazione come propone di raggiungere questo obiettivo? Nel Masterplan della proprietà non abbiamo trovato elementi su questo.
Infine c’è il Piano di Governo del Territorio PGT: nei Documenti di Piano che riguardano l’ambito di trasformazione ATUa1 – ambito che comprende anche l’ex Area IF – si prevede che il progetto di riqualificazione avvenga sull’intero ambito tramite un Accordo di Programma. Oltre all’area di proprietà dell’ing. Gorla, fanno parte di questo ambito l’area a sud compresa nel triangolo fra via Milano e via Varese – che ha un proprietario diverso –, l’area più a nord di FNM, l’area in zona Stazione Saronno Sud di FNM. A queste si aggiunge a ovest l’Area confinante ex CEMSA – dove è pianificato il parcheggio – per la quale, anche in questo caso, è prevista la riqualificazione tramite un Accordo di Programma. In parole semplici: il Piano di Governo del Territorio, redatto nel 2013 dalla Giunta Porro, ha stabilito che queste aree, di rilievo per la città, venissero riqualificate tutte insieme per ottenere un risultato armonico e rispondente agli obiettivi individuati per lo sviluppo della città. La situazione attuale è invece che la proprietà dell’area ex IF ha protocollato il Masterplan per la parte di sua competenza e ciò non rispetta le richieste del PGT. Il signor Sindaco Airoldi e la sua Giunta cosa dicono a questo proposito? Come intende procedere?
Per concludere, dal Consiglio Comunale di ieri è emerso che per l’area dismessa ex Isotta Fraschini esiste una proposta della proprietà ma non una proposta attuativa dell’Amministrazione comunale su cui il Consiglio Comunale possa esprimersi: le domande dei Consiglieri al Sindaco Airoldi e alla sua Giunta sono rimaste tutte senza risposta.
Ci auguriamo che la proposta attuativa dell’Amministrazione, garante dell’interesse pubblico e condivisa con la città nell’ambito di un percorso partecipativo, arrivi presto all’attenzione del Consiglio comunale, al fine di non ritardare ulteriormente la realizzazione della proposta stessa.
Ex Isotta in consiglio, Ob Saronno: “Non c’è la proposta attuativa dell’Amministrazione”
L’idea di un Campus universitario nell’Area ex Isotta Fraschini è nata dai Giovani di Obiettivo Saronno e la presentarono ai cittadini saronnesi, in particolare ai loro coetanei, a Novembre del 2019 durante un evento pubblico organizzato per attivare un confronto sull’idea della Saronno del futuro.
La riqualificazione dell’Area dismessa ex Isotta Fraschini, con l’obiettivo di realizzare un Campus universitario, è stata sostenuta da Obiettivo Saronno anche nel Programma amministrativo con cui la Lista civica, nel 2020, si è candidata per il governo della città.
Oggi confermiamo con entusiasmo la bontà della proposta formulata, con la Manifestazione di interesse per la rigenerazione urbana dell’area, dall’attuale proprietà – Saronno, Città dei Beni comuni Srl con Amministratore unico l’ing. Beppe Gorla – al Comune di Saronno all’inizio di Gennaio 2022.
Stiamo partecipando e troviamo molto interessanti gli incontri organizzati dalla proprietà in queste settimane per raccontare il Masterplan alla cittadinanza. In questi incontri l’ing. Gorla, insieme ai professionisti che collaborano con lui nel progetto di riqualificazione, dà molta enfasi al concetto del bene comune riferendosi all’intera area: ricordiamo, invece, che, per questo ambito, il Piano di Governo del Territorio (PGT) definisce che il 60% della superficie venga ceduta al Comune di Saronno.
La voce e la presenza dell’Ing. Gorla ci sono – chiare e determinate – mentre il Sindaco Airoldi e la sua Giunta sono assenti ingiustificati. Ci chiediamo quando l’Amministrazione pensi di entrare in campo per giocare la partita, quando si siederà allo stesso tavolo con la proprietà per definire un progetto di riqualificazione dell’area che rispetti gli obiettivi definiti nel PGT e le regole per il loro raggiungimento.
Ad oggi non sappiamo nulla: il Sindaco Airoldi e la sua Giunta concordano appieno con il Masterplan depositato dalla proprietà che ricomprende anche il 60% di competenza dell’Amministrazione comunale? Oppure hanno attivato un processo di analisi e valutazione che può portare a idee, proposte e richieste diverse da quelle della proprietà? Il Sindaco Airoldi ha intenzione di attivare il processo di partecipazione, previsto dal PGT, per condividere con i cittadini saronnesi questo importante progetto di trasformazione della città, che avrà un impatto notevole in termini di cambiamento rispetto alla situazione passata e presente?
Le aspettative dei cittadini su questi 60.000 mq, destinati ad essere ceduti al Comune di Saronno, sono molte e riteniamo che la loro voce debba essere ascoltata ed amplificata.
Per tutti questi motivi ci sfugge il senso della seduta del Consiglio Comunale alla quale abbiamo partecipato ieri: il ruolo dei Consiglieri è quello di deliberare in merito a proposte concrete che, ad oggi, non ci sono. La maggior parte dei consiglieri e membri del Direttivo di Obiettivo Saronno stanno partecipando agli incontri informativi organizzati dalla proprietà per i cittadini e l’incontro di ieri sera ci sembra unicamente una replica.
Rispetto a ciò che abbiamo come unico riferimento, ovvero la proposta della proprietà, ci domandiamo come l’Amministrazione comunale pensi di sciogliere alcuni nodi, che qui andiamo a sottoporre all’attenzione di tutti, al fine di realizzarla:
Per concludere, dal Consiglio Comunale di ieri è emerso che per l’area dismessa ex Isotta Fraschini esiste una proposta della proprietà ma non una proposta attuativa dell’Amministrazione comunale su cui il Consiglio Comunale possa esprimersi: le domande dei Consiglieri al Sindaco Airoldi e alla sua Giunta sono rimaste tutte senza risposta.
Ci auguriamo che la proposta attuativa dell’Amministrazione, garante dell’interesse pubblico e condivisa con la città nell’ambito di un percorso partecipativo, arrivi presto all’attenzione del Consiglio comunale, al fine di non ritardare ulteriormente la realizzazione della proposta stessa.
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