Per preservare in vita fioriere ed aiuole saronnesi possiamo solo sperare nella pioggia. Sono diverse, infatti, le piante morte per incuria durante questo inverno particolarmente secco, in cui mai nessuno degli uffici o dell’assessorato preposti si è preoccupato di verificare lo stato di salute degli arbusti e piante che adornano in particolare il centro cittadino. I prunus di piazzetta della Croce – ripiantumati a spese dell’impresa che ha eseguito i lavori del palazzo antistante la piccola piazza – sono infatti seccati per mancanza di qualche semplice innaffiatura, come era stato raccomandato dall’ impresa stessa.
Un gesto di incuria ed un disinteresse per il verde – acquistato con soldi dei cittadini – non infrequente, dato che la stessa sorte è toccata a varie fioriere di Corso Italia – come ci racconta la signora Anna, cittadina saronnese che spesso contatta noi di Obiettivo Saronno e che ha molto a cuore questo aspetto. Da due anni a questa parte si è spesso occupata di eseguire le opportune segnalazioni all’ ufficio preposto: “Le piante morte nelle fioriere, alcune tristemente ridotte a portacenere, sono state sostituite – ci dice – ma ora rischiano di seguire la sorte di quelle precedenti se il Comune non inizierà ad avere la dovuta attenzione e cura, qualora ci siano periodi di protratta siccità.”
Una disattenzione che rileviamo – purtroppo – anche per i parchi cittadini. Il parco di Villa Gianetti è rimasto chiuso proprio il giorno di Pasqua, quando – senza preavviso alcuno – molte famiglie con bambini si sono trovate davanti ai cancelli sbarrati. Inagibile da tempo – ancora senza comunicazione sulla data di riapertura – anche il Parco de’ Rocchi, nonostante i lavori per il ripristino dell’illuminazione siano visibilmente ultimati già da qualche settimana.
La diatriba tra l’Amministrazione comunale e l’impresa che ha eseguito il ripristino dei vialetti – comunicata dall’assessore Casali durante l’incontro di quartiere per il Centro città – rischia di protrarsi a lungo e di lasciare i saronnesi senza un’area molto frequentata nella bella stagione. Non migliore la situazione di parchi meno centrali, come quello del quartiere Aquilone, dove ci sono giochi che attendono dallo scorso anno di essere ripristinati, del parchetto di Via Leonardo Da Vinci al Matteotti, dove sono stati smantellati (dalla precedente Amministrazione) tutti i giochi utilizzabili dai bambini, quali scivoli ed altalene, sostituiti da un drago carino a vedersi, ma privo di una reale funzione ludica per i più piccoli e da ultimo anche il parco di Via Toti – nel quartiere Prealpi – dove i giochi per i bambini hanno subito la stessa triste sorte.
Sempre al Matteotti risulta da chiarire la situazione del parco intitolato a Maria Lattuada, che attualmente risulta chiuso ai cittadini saronnesi ed in merito al quale l’assessore di riferimento non ha saputo dare risposte alla domande poste dagli abitanti nella serata dell’ incontro di quartiere.
Insomma, una situazione complessiva che lascia davvero molta amarezza, soprattutto se si pensa che i piccoli saronnesi hanno davvero ben poco a disposizione con cui poter giocare all’aria aperta e se si considera che questa amministrazione si presenta ai cittadini come “amica del verde” ed attenta alle esigenze dei più piccoli.
I consiglieri comunali di Obiettivo Saronno non mancheranno nel continuare ad interessarsi a tutte queste situazioni segnalate e ad approfondirle nelle sedi istituzionali opportune, come sempre con l’ unico interesse di provare a restituire ai Saronnesi una città più vivibile e curata.
Obiettivo Saronno: “Quanta incuria di parchi e aiuole dall’Amministrazione amica del verde”
Per preservare in vita fioriere ed aiuole saronnesi possiamo solo sperare nella pioggia. Sono diverse, infatti, le piante morte per incuria durante questo inverno particolarmente secco, in cui mai nessuno degli uffici o dell’assessorato preposti si è preoccupato di verificare lo stato di salute degli arbusti e piante che adornano in particolare il centro cittadino. I prunus di piazzetta della Croce – ripiantumati a spese dell’impresa che ha eseguito i lavori del palazzo antistante la piccola piazza – sono infatti seccati per mancanza di qualche semplice innaffiatura, come era stato raccomandato dall’ impresa stessa.
Un gesto di incuria ed un disinteresse per il verde – acquistato con soldi dei cittadini – non infrequente, dato che la stessa sorte è toccata a varie fioriere di Corso Italia – come ci racconta la signora Anna, cittadina saronnese che spesso contatta noi di Obiettivo Saronno e che ha molto a cuore questo aspetto. Da due anni a questa parte si è spesso occupata di eseguire le opportune segnalazioni all’ ufficio preposto: “Le piante morte nelle fioriere, alcune tristemente ridotte a portacenere, sono state sostituite – ci dice – ma ora rischiano di seguire la sorte di quelle precedenti se il Comune non inizierà ad avere la dovuta attenzione e cura, qualora ci siano periodi di protratta siccità.”
Una disattenzione che rileviamo – purtroppo – anche per i parchi cittadini. Il parco di Villa Gianetti è rimasto chiuso proprio il giorno di Pasqua, quando – senza preavviso alcuno – molte famiglie con bambini si sono trovate davanti ai cancelli sbarrati. Inagibile da tempo – ancora senza comunicazione sulla data di riapertura – anche il Parco de’ Rocchi, nonostante i lavori per il ripristino dell’illuminazione siano visibilmente ultimati già da qualche settimana.
La diatriba tra l’Amministrazione comunale e l’impresa che ha eseguito il ripristino dei vialetti – comunicata dall’assessore Casali durante l’incontro di quartiere per il Centro città – rischia di protrarsi a lungo e di lasciare i saronnesi senza un’area molto frequentata nella bella stagione. Non migliore la situazione di parchi meno centrali, come quello del quartiere Aquilone, dove ci sono giochi che attendono dallo scorso anno di essere ripristinati, del parchetto di Via Leonardo Da Vinci al Matteotti, dove sono stati smantellati (dalla precedente Amministrazione) tutti i giochi utilizzabili dai bambini, quali scivoli ed altalene, sostituiti da un drago carino a vedersi, ma privo di una reale funzione ludica per i più piccoli e da ultimo anche il parco di Via Toti – nel quartiere Prealpi – dove i giochi per i bambini hanno subito la stessa triste sorte.
Sempre al Matteotti risulta da chiarire la situazione del parco intitolato a Maria Lattuada, che attualmente risulta chiuso ai cittadini saronnesi ed in merito al quale l’assessore di riferimento non ha saputo dare risposte alla domande poste dagli abitanti nella serata dell’ incontro di quartiere.
Insomma, una situazione complessiva che lascia davvero molta amarezza, soprattutto se si pensa che i piccoli saronnesi hanno davvero ben poco a disposizione con cui poter giocare all’aria aperta e se si considera che questa amministrazione si presenta ai cittadini come “amica del verde” ed attenta alle esigenze dei più piccoli.
I consiglieri comunali di Obiettivo Saronno non mancheranno nel continuare ad interessarsi a tutte queste situazioni segnalate e ad approfondirle nelle sedi istituzionali opportune, come sempre con l’ unico interesse di provare a restituire ai Saronnesi una città più vivibile e curata.
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