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“Come va Saronno?”, Luca Davide (ObSar): “Gli scontri possono capitare tra i consiglieri, soprattutto quando non sono solo “alza-mano professionisti

Oggi è Luca Davide consigliere comunale di Obiettivo Saronnoa rispondere alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.

Ecco le risposte alle 5 domande

Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2021 e due cose per cui la rimanderesti a settembre

Tralasciando la scontata gestione dell’emergenza covid vorrei sottolineare l’attenzione per questa amministrazione per i bandi pubblici, da tanti anni ormai i soldi nelle casse dei comuni italiani sono ben pochi e l’unico modo per riceverli è partecipare a questi bandi, l’amministrazione Airoldi ha già partecipato a molti bandi, alcuni vinti e alcuni ancora in attesa di risultato, per lavorare a questi serve dedizione, competenza e voglia di lavorare, qualità che i nostri assessori e gli uffici comunali hanno e che quindi vanno sfruttati. Un altro plauso va ai tanti cantieri pubblici in città che, diversamente del solito, non arrivano in campagna elettorale, per far vedere che amministrazioni dormienti “stanno facendo”, bensì fin da subito, per rimodernare, costruire e sistemare le problematiche della città per non arrivare a fatti come quelli della voragine in via Bossi dovuti dall’incuria praticata per anni e per questo motivo il mio plauso va all’assessore Novella Ciceroni.
“Rimando” questa amministrazione a settembre per la partecipazione giovanile, perché proprio da settembre inizierà un progetto di partecipazione grazie all’assessore Gabriele Musarò, alla presidente della commissione Cristiana Dho e all’Informagiovani che metterà al centro tutti i giovani della città.

L’Amministrazione e il consiglio comunale usciti dall’ultima tornata elettorale lavorano a pieno regime. In questi mesi non sono mancati gli scontri, le crisi e i colpi di scena. Quali sono state le sorprese, quali i punti di forza e quelli di debolezza?

A me hanno insegnato che “solo chi gioca perde”, questa amministrazione sta lavorando tanto e quindi può capitare che ci siano degli scontri e quindi di “perdere”, questo consiglio comunale, a differenza del precedente, è frequentato da consiglieri comunali e non da “alza-mano professionisti”, credo in pochi mesi di avere sentito le voci di tutti i consiglieri che hanno espresso i loro pensieri, a differenza delle voci di alcuni consiglieri della precedente consiliatura che ancora non so se esistano. Quando un gruppo è particolarmente attivo è normale e giusto che ci siano degli scontri, è la base del confronto e della democrazia ed è anche la forza di questa amministrazione, seppur le liste non sono poche e sono anche ben diverse, 5, si prosegue insieme per il bene di Saronno tutti uniti nel voler realizzare il programma elettorale.

Le sfide di quest’inizio estate sono state l’ospedale, con la riforma sanitaria in corso, la sicurezza e la ripartenza post Covid… come si è mossa Saronno?

L’attenzione sull’emergenza covid è più che alto con le scelte di questa amministrazione, basti ricordare il punto tamponi, che sembrava impossibile da realizzare con l’amministrazione Fagioli, e l’hub vaccinale, che ha permesso a molti saronnese di vaccinarsi nella propria città. Questa Coalizione e Obiettivo Saronno nello specifico sta invece ancora aspettando risposte concrete da parte della Regione nei confronti del nostro amato ospedale, bene la lettera del sindaco con amministratori di ogni schieramento, questo fa capire che il tema va trattato non “per partito preso” ma per il bene dei cittadini. Ci aspettiamo che dall’assessore arrivino risposte concrete e, visto anche il periodo storico, con particolare celerità.

Cosa inseriresti tra le priorità dell’agenda cittadina a settembre?

Una dei lavori che il covid ha reso più complesso è il mondo della cultura, ho parlato con l’assessore che ha ottime idee che spero si realizzeranno. Insieme a questo spero parta presto il progetto giovanile di cui ho parlato nella prima domanda perché Saronno ne ha davvero bisogno.

Recovery fund: l’Amministrazione è al lavoro per ottenere fondi per rilanciare la città: su cosa si dovrebbe investire nel lungo periodo?

Per prima cosa in digitalizzazione, siamo a Saronno ma troppo spesso ci sembra di essere ancora in alto mare per la qualità dei nostri servizi informatici e poi nel verde e nella rigenerazione urbana, viviamo in una città troppo popolata e inquinata per non avere il dovere di porre attenzione sul tema ambientale.

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