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Ob Saronno: “Ecco perchè abbiamo votato contro ad un bilancio in ritardo, senza visione e senza cura”. E sui numeri…

Il 2 marzo sera, finalmente con la prima seduta in presenza per questa Amministrazione, il Consiglio Comunale di Saronno ha iniziato la discussione per la deliberazione del bilancio di previsione per il triennio 2022-2024, il primo bilancio politico dell’attuale amministrazione Airoldi, il primo senza l’appoggio in maggioranza della lista civica Obiettivo Saronno e il primo con il nuovo Assessore Domenico D’Amato dopo l’uscita dalla Giunta di Giulia Mazzoldi a settembre del 2021.

Un bilancio di previsione arrivato con due mesi di ritardo, che ha costretto l’Ente comunale all’esercizio provvisorio dal 1° gennaio 2022, con tutti i limiti gestionali e operativi che questa condizione comporta per gli uffici, fra i quali non aver potuto pagare gli straordinari del 2021 ai dipendenti comunali, una grave mancanza considerando lo sforzo che questa Amministrazione sta chiedendo a una macchina comunale sottodimensionata.

Un ritardo che questa Amministrazione considera normale e irrilevante a differenza della posizione tenuta un anno fa quando decise di portare e approvare in consiglio comunale un bilancio tecnico, copia e incolla del bilancio dell’Amministrazione Fagioli, con la motivazione di voler evitare l’esercizio provvisorio.

Ancora oggi ci chiediamo quali siano le vere ragioni di questo ritardo. Un dato di fatto è che l’Assessore D’Amato non ha rispettato la scadenza contando sulla sua proroga, che è arrivata la vigilia di Natale. In un periodo ancora non sospetto suggerimmo al Sindaco Airoldi di valutare la suddivisione delle deleghe al Bilancio da quelle al Commercio – due deleghe che, a nostro avviso, sono impegnative e difficilmente conciliabili per la città di Saronno – ma non ci ascoltò e ci disse che “L’operato dell’Assessore D’amato verrà valutato sui fatti”. I fatti, oggi, raccontano il mancato rispetto della scadenza per il bilancio di previsione, l’esercizio provvisorio dell’Ente comunale, le tariffe TARI non definite e, per il Commercio, il ritardo ingiustificabile della programmazione del Natale 2021.

Di fronte a queste evidenze, durante la seduta consiliare il Sindaco Airoldi non è stato in grado di controllare le sue emozioni reagendo con rabbia e apostrofando i nostri consiglieri comunali come quelli che, nonostante un anno in maggioranza, non hanno ancora capito niente.

Il Bilancio di previsione dell’Ente comunale è un documento composto da tabelle e numeri ed è affiancato dal DUP – Documento Unico di Programmazione – che ha lo scopo di definire cosa l’Ente intende fare, con quali risorse e mezzi e in che tempi. Nel DUP spesso questi aspetti non risultano chiari o sono assenti: durante la seduta gli Assessori non hanno colmato queste lacune, hanno esposto per lo più le azioni e gli appalti stanziati a fronte dell’importante variazione di bilancio del 3 agosto 2021 e i bandi vinti nel 2021, come quello di 5 milioni di euro per gli impianti sportivi e le sedi culturali della città, costringendo i nostri Consiglieri comunali a innumerevoli domande rimaste per lo più senza risposta.

Numerosi nel DUP sono i riferimenti all’anno 2021 parlando al futuro e i refusi, come quello presente nella Missione n. 6 “Politiche giovanili, sport e tempo libero” ove si cita la gara ciclistica Tre Valli Varesine come un evento in programmazione. Ciò è testimonianza che gli Assessori coinvolti non hanno letto il DUP prima di approvarlo in Giunta, denotando scarsa cura e attenzione per un documento che è l’espressione dell’indirizzo politico-amministrativo dell’Ente.

Non è pertinente l’intervento del Sindaco Airoldi e dei Capigruppo di maggioranza nei confronti di Obiettivo Saronno, accusati di incoerenza perché il nostro ex Assessore ai Lavori Pubblici, Decoro Urbano e Innovazione, Novella Ciceroni, a dicembre del 2021 votò favorevolmente in Giunta l’approvazione dei documenti di bilancio. Non siamo incoerenti per due motivi: innanzitutto un Assessore è responsabile degli indirizzi politico-amministrativi che competono alle deleghe assegnate e non entra nel merito dei temi gestiti dagli altri Assessori; in secondo luogo, perché il bilancio di previsione con il DUP è una dichiarazione di intenti che l’ex Assessore Ciceroni si prese l’impegno di sottoscrivere e gestire per portarli a compimento. Abbiamo valutato l’operato dell’Amministrazione Airoldi di questi due mesi senza Novella Ciceroni: si evidenzia la mancata decisione della Giunta di partecipare ai 4 bandi del PNRR sull’edilizia scolastica di dicembre 2021, tema che sicuramente Novella avrebbe gestito da gennaio se il Sindaco non avesse deciso di revocarle le deleghe assessorili. Per questo motivo crediamo che questa Amministrazione, capitanata dal Sindaco Airoldi, non abbia intenzione di realizzare concretamente gli obiettivi approvati da Novella in Giunta e ciò si è riflesso nel voto espresso dai nostri consiglieri.

Confidavamo che i due mesi di ritardo venissero utilizzati per preparare un bilancio di un altro spessore ma non è stato così: non emerge una chiara visione dello sviluppo di Saronno e temi attuali come la sicurezza, la sostenibilità ambientale, lo sviluppo del verde, la mobilità, lo sviluppo economico, l’aiuto alle famiglie, lo sport e le politiche giovanili non sono adeguatamente affrontati.

Il voto contrario di Obiettivo Saronno è la scontata conseguenza dei fatti esposti, la chiara posizione della lista civica per cercare di evitare che questa Amministrazione, soprattutto alla vigilia dei fondi del PNRR, possa continuare a gestire il denaro pubblico in assenza di una chiara progettualità per lo sviluppo della città e per il benessere dei suoi Cittadini, con inefficienza ed alcun risultato concreto.

A proposito dell’avvio dei lavori della seduta consiliare, ci teniamo a comunicare ai Cittadini che il Presidente del Consiglio comunale avv. Pierluigi Gilli ha deciso – non rispettando il Regolamento del Consiglio comunale, art. 3 comma 3 – di ammettere alla seduta un consigliere di maggioranza collegato da remoto. Il Regolamento riporta quanto segue: “È inoltre possibile svolgere il Consiglio comunale in modalità mista, ovvero con la presenza di alcuni membri del Consiglio in un medesimo luogo e altri collegati in tele e/o video conferenza. In tali casi il Presidente deve informare i Consiglieri con l’avviso di convocazione ed il pubblico mediante apposita comunicazione”. Il Presidente Gilli non ha informato né i Consiglieri né i Cittadini venendo meno a quanto disposto dal Regolamento e l’avviso di convocazione della seduta riportava la modalità in presenza e non la modalità mista. Nonostante ciò, il Presidente ha deciso, in autonomia, di far partecipare all’appello iniziale anche il consigliere collegato da remoto che ha potuto così partecipare al voto sulla mozione d’ordine, richiesta da un gruppo consiliare di minoranza per mancanza di rispetto del Regolamento.

Quanto accaduto, che a uno sguardo disattento può sembrare di poca importanza, è per noi un ulteriore segnale forte: questa Amministrazione è in difficoltà, un solo voto in più rispetto alla minoranza non fa dormire sonni tranquilli e ciò può portare a commettere errori di valutazione anche sull’applicazione dei regolamenti, con l’avvallo anche del Segretario generale che dovrebbe esprimere pareri super partes.

Se il consigliere comunale di maggioranza, collegato da remoto, non avesse partecipato alla seduta, il bilancio di previsione non sarebbe stato approvato – visti i voti espressi dai consiglieri – e ciò avrebbe significato la fine del mandato dell’Amministrazione Airoldi.

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